Se si escludono quelli presenti sulle isole, il Vesuvio è il solo vulcano ancora attivo in Europa.
Il suo cratere di forma ellittica ha una profondità di 230 metri e un diametro di circa 600 metri.
L’altezza del monte è di 1281 metri.
Ai suoi piedi l’area vulcanica ha una base circolare di circa 50 chilometri.
Comunemente considerato un ambiente arido e inospitale, il complesso che si estende nella piana campana è composto dal monte Somma, il vulcano più antico, e dal Vesuvio che offre, invece, un paesaggio ricco di organismi vegetali e animali.
Altissima ovviamente anche la presenza di minerali: ne sono stati catalogati ben 250 tipi differenti.
Tra il vecchio e il giovane vulcano si apre la valle del Gigante, che a est prende il nome di valle dell’Infenro e a ovest di Atrio del Cavallo.
I due corpi vulcanici presentano peculiarità distinte.

FLORA DEL PARCO
Le pendici del Vesuvio, fino al prevalere delle lave, sono ammantate di pinete e leccete, quelle del Somma, che sono esposte a settentrione, ospitano invece boschi misti di castagno, ontano napoletano, carpino nero e acero.
A rendere possibile lo sviluppo di queste specie è l’azione del lichene Stereocaulon vesuvianum, che per primo colonizza le lave raffreddate, formando la nuova base organica del suolo.
Serve almeno un decennio perchè le prime rustiche pianticelle attecchiscano.
In seguito arrivano le ginestre, di cui nel Parco sono presenti tre varietà : dei carbonai, odorosa e dell’Etna, introdotta al principio del secolo scorso.
Qui vivono anche 23 specie di orchidee, tra cui Orchis papilionacea e Orphys sphegodes.
FAUNA DEL PARCO
Tra i mammiferi si registrano topi quercini, moscardini, ghiri, donnole, faine, volpi, conigli selvatici e lepri.
Maggiore la popolazione di uccelli, dei quali si contano circa 140 specie.
Nidificano molti rapaci, sparviere, pellegrino, poiana, gheppio e falco pecchiaiolo, oltre a passero solitario e corvo imperiale.
ALCUNE ESCURSIONI…
- VALLE DELL’INFERNO
Tempo: 5 ore;
Dislivello: 745 m;
Partenza: Ottaviano. - IL GRAN CONO
Tempo: 2.30 ore;
Dislivello: 170 m;
Partenza: Ercolano. - STRADA MATRONE
Tempo: 1.30 ore;
Dislivello: 700 m;
Partenza: Boscotrecase.
MUSEO DELL’OSSERVATORIO VESUVIANO
Merita una visita il Museo dell’Osservatorio Vesuviano, primo presidio vulcanologico al mondo, fondato nel 1841, ubicato in un edificio neoclassico a 600 metri di quota, nel comune di Ercolano.
La struttura conserva una preziosa collezione di rocce e minerali, una raccolta di strumenti scientifici, una biblioteca, dipinti, plastici e i busti di illustri direttori, tra cui Macedonio Melloni e Giuseppe Mercalli, autore della scala d’intensità dei terremoti.

PRODOTTI DEL TERRITORIO
Un territorio ricco di storia, tradizioni e contraddizioni, ricco anche di prodotti tipici locali, soprattutto legati al mondo vegetale e quindi all’agricoltura.
Ecco l’albicocca vesuviana, la ciliegia del Monte, le susine del Vesuvio, il pomodorino giallo del Vesuvio e il pomodoro del Piennolo DOP.
E ancora l’antica uva catalanesca e il prezioso vino DOC Lacryma Christi.
Numerosi anche i prodotti da forno come il pane con Criscito (lievito madre), la pizza con la scarola o con la jeta (la bietola da coste), il pane cafone, le freselle e la pastiera di grano.
Infine, il miele e il liquore Nucillo, preparato dalle noci verdi rigorosamente raccolte e tagliate alla vigilia del giorno di S.Giovanni, il 23 giugno.