SALVASTRELLA MINORE, BIBINELLA, PIMPINELLA

DESCRIZIONE

La Pimpinella (Poterium sanguisorba L.) è una pinata erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle ROSACEAE, sempreverde, aromatica, spesso pelosa nella porzione basale, glabra in alto, con rizoma legnoso e fusto eretto e striato, spesso rossastro.
Le foglie basali sono riunite in rosetta, imparipennate, con 5-17 foglioline picciolate ovali o arrotondate, seghettate al margine, verdi nella pagina superiore, glauche in quella inferiore.
Le infiorescenze sono rappresentate da spighe sferico-ovali con fiori apetali, quelli superiori femminili provvisti di stimma piumoso di colore rosso, quelli inferiori maschili con numerosi stami gialli, nella parte centrale si trovano anche fiori ermafroditi.
L’infruttescenza è costituita dal ricettacolo urceolato con 4 coste, con facce reticolate o con creste.
Contiene al suo interno 1-3 acheni.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Specie euroasiatica che compare in quasi tutte le zone del mondo.
In Italia è presente in tutte le regioni.
Vegeta da 0 a 2000 m s.l.m.
Predilige ambienti aridi, incolti, campi di foraggere, margini di vie e zone ruderali.

Salvastrella minore, Bibinella, Pimpinella
Salvastrella minore, Bibinella, Pimpinella

PARTI UTILIZZATE E PERIODO DI RACCOLTA

Le giovani foglie delle rosette basali possono essere raccolte in primavera ed estate.
Le foglioline di questa gradevole erba aromatica si prestano ad arricchire le “insalate di vigna” conteneti specie meno aromatiche come lattughe e valerianelle, e a rendere meno evidente l’amaro della cicoria; risulta gradevole con i formaggi teneri e nelle salse di pesce.
La Pimpinella è inoltre un ingrediente classico per burri lavorati e per la preparazione di alcune salse, ottima in infusione nell’aceto, nonché stuzzicante e rinfrescante negli aperitivi e nei cocktail.

RICETTA DELLA NONNA: Insalata appetitosa

Unire delle foglie di valerianella di campo con gherigli di noce spezzettati, una piccola costa di sedano a pezzettini, un bel pizzico di tenere foglioline di pimpinella e condire con sale, limone e olio extravergine di oliva.
Servire subito.

CURIOSITA’

Il suo nome deriva dal latino sanguis=sangue e sorbeo=assorbire, e fa riferimento alle sue supposte capacità di fermare le emorragie.
E’ detta anche erba noce, per il suo sapore che ricorda vagamente quello del mallo della noce, oppure pimpinella da cui il famoso detto: la misticanza non è bella se non c’è la pimpinella.