La storia di Rocca San Giovanni inizia nel 1076. L’abitato venne costruito su uno sperone roccioso a 155 m s.l.m. dall’abate Oderisio per difendere gli abitanti e i loro beni dagli assalti dei nemici. Rocca San Giovanni è uno dei borghi più belli d’Italia, entrato in questo club dal 2006, ed è stata una scommessa vinta fin dall’inizio perché questo club ha dato al borgo una visibilità notevole. E’ chiaro che non è stato sufficiente soltanto l’iscrizione al club ma c’è stato un duro lavoro dietro. E’ stato un borgo molto visitato e anche facilissimo da raggiungere tramite l’uscita dell’autostrada A14 Lanciano. Il borgo medievale nasce prevalentemente a protezione dell’abbazia di San Giovanni in Venere, vicino Fossacesia. Piazza degli Eroi è il cuore del borgo, il salotto di Rocca San Giovanni.


STORIA DEL BORGO
Tre archi a tutto sesto compongono il portico della casa comunale ospitata nello storico palazzo costruito tra gli anni 60 e 70 dell’ottocento. Al fianco della Chiesa Parrocchiale di San Matteo Apostolo sorge la torre dell’orologio del XIII secolo simbolo del paese. E’ l’unica superstite delle tre antiche torri quadrangolari raffigurate anche sullo stemma municipale che porta in campo tre torri merlate sopra un ponte. Frequentatissima durante il periodo estivo, Piazza degli Eroi, diventa la suggestiva cornice di tanti eventi. Lungo Via Abate Odorisio si passeggia nella storia tra i resti più significativi delle imponenti mura della rocca costruite all’indomani del saccheggio del 1061 ad opera dei normanni. Al culmine di esse si trova il ben conservato Torrione dei Filippini. Angoli fioriti e originali installazioni decorano i vicoletti del paese che ha fatto della cura dei dettagli e dell’ospitalità , la sua vocazione. Nel centro storico di Rocca San Giovanni sono nate tante attività di B&B. Molti cittadini stanno utilizzando le loro seconde case per affittare ai turisti soprattutto nei week end, e bisogna riconoscere che è stato un investimento molto produttivo perché effettivamente ne vengono tanto. Scendendo dal borgo si trova una meravigliosa costa, particolare e frastagliata. Questa costa è stata valorizzata ancora di più sia dalla presenza dei trabocchi, vecchie macchine da pesca attualmente alcuni adibiti a ristorati, ma soprattutto per la pista ciclopedonale che praticamente ripercorre il percorso della vecchia ferrovia e che attraversa dei punti veramente fantastici dove la visione della costa è stupenda.
Bandiera blu dal 2014, le spiagge sono costellate da queste curiose costruzioni in legno che danno il nome alla costa. Nel 1400 padre Stefano Tiraboschi, Frate Celestino, raccontava del periodo trascorso da Pietro da Morrone nel Monastero di San Giovanni in Venere a Fossacesia. Riferiva del Santo intento a salire sul colle per ammirare il mare punteggiato di trabocchi.
Dal faticoso lavoro della terra e dalla grande passione tramandata di padre in figlio nascono in questo luogo dalla natura generosa e incontaminata prodotti d’eccellenza.


ENOGASTRONOMIA – CANTINA FRENTANA
L’olio, dalle elevate qualità organolettiche e nutrizionali, si affianca alla produzione vitivinicola d’eccellenza: trebbiano, cerasuolo e montepulciano costituiscono i protagonisti di una produzione che negli ultimi anni si è arricchita di altri vitigni quali il pecorino, cococciola e altri scoperti grazie alla passione all’interesse dei vignaioli locali.
Nel 1958 a Rocca San Giovanni nasce la Cantina Frentana tra le più longeve e cooperative vitivinicole abruzzesi che oggi conta oltre 400 soci. Nasce per opera e per volontà del Presidente di quel periodo, il dottor Francesco D’Agostino, che era anche il sindaco del paese, perché lui vedeva in quella zona, quindi nella Rocca San Giovanni e nei territori limitrofi, un potenziale sviluppo per la viticultura. Ci azzeccò in pieno perché grazie alla nascita di questa cantina l’economia del paese si è sviluppata e quindi sono stati impiantati vigneti che hanno dato poi reddito alle famiglie.


Cantina Frentana è nata all’epoca in un modo architettonico molto particolare. Questo stabilimento vinicolo a torre è stato progettato e ideato dall’enotecnico Emilio Sernagiotto, che aveva ideato un sistema di produzione molto particolare, infatti lui portava le uve che avevano in cantina alle vasche dell’ultimo piano e li iniziava il processo di vinificazione. Tutte le successive fasi di vinificazione venivano fatte per gravità quindi senza impegno di energia e soprattutto rispettando la qualità del prodotto. Nella torre vinaria, la sala esperienziale posta all’ultimo piano, regala una vista imperdibile a 360 gradi sul territorio. Dal mare alla montagna il meraviglioso scenario fà da sfondo alle degustazioni e alle tante serate a tema organizzate, occasioni unica per gli amanti del vino e della tavola.
A Rocca San Giovanni, gioiello della costa dei trabocchi, è possibile quindi godere di spiagge incontaminate, preziosi vigneti, aranceti e molto altro.