Rifugio La Vecchia da Rovere (AQ), Abruzzo

INTRODUZIONE

Il rifugio La Vecchia è uno dei più belli dell’Appennino, ideato e realizzato nel 1993 da Nicola, Ugo, Ezio, Fabrizio e Francesco, con l’aiuto di altri amanti della montagna. È aperto a tutti coloro che amano le escursioni estive e invernali, senza scopo di lucro

Caratteristiche Principali:

  • Difficoltà: E
  • Dislivello: 650 m
  • Quota massima: 1 900m slm
  • Tempo di andata: 2 ore
  • Tempo di ritorno: 1 ora 30 min
  • Itinerario segnato: Sì
Rifugio la Vecchia
Rifugio la Vecchia

ITINERARIO

  1. Partenza dal Campo Sportivo: Si parte dal campo sportivo nel paese di Rovere (AQ) e si segue la strada ad Est fino alla fine del campo sportivo.
  2. Inizio del Sentiero: Superato il ponticello sulla sinistra, si gira a destra e si trova l’imbocco del sentiero che sale, subito dopo un edificio, sulla sinistra.
  3. Salita nel Bosco: Si segue il sentiero che entra nel bosco e inizia a risalire in direzione Sud.
  4. Tratto Aperto: Si arriva ad un tratto aperto e pianeggiante con una visuale sulla piana di Ovindoli.
  5. Bivio e Sentiero a Sinistra: Dopo una caratteristica paretina di pochi metri nel bosco, si arriva ad un bivio e si imbocca il sentiero a sinistra indicato dalla scritta “cresta”.
  6. Salita Lungo la Cresta: Si risale, tra bosco e tratti aperti, fino a raggiungere un ampio fontanile tra gli alberi e si continua lungo la vallecola fino ad uscire dal bosco in un’ampia radura.
  7. Panorama sulla Cresta: Si prosegue fino a raggiungere la cresta dalla quale si può godere di un panorama sul sottostante altipiano delle Rocche e sul Gran Sasso.
  8. Arrivo al Rifugio: Si continua in cresta fino a raggiungere il rifugio La Vecchia, situato in posizione panoramica, circa a metà della lunga cresta che da Rovere porta al Sirente.

CONSIDERAZIONI FINALI

Il rifugio La Vecchia è probabilmente il più bel rifugio di tutto l’Appennino, oggi meta di stupende escursioni sia estive che invernali è aperto a tutti affinché ognuno se ne possa servire ed apprezzare quanto è stato fatto da Nicola, Ugo, Ezio, Fabrizio e Francesco, ideatori e realizzatori dell’opera nel 1993 con la collaborazione di altri amanti della montagna.
Tutti i materiali sono stati portati in loco senza l’ausilio di mezzi motorizzati bensì utilizzato somari da trasporto e spalle umane.
I suoi costruttori l’hanno costruito con l’intento di metterlo a disposizione di chi ama le montagne, senza alcun scopo di lucro.

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