MONTE ROTELLA – PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA

DESCRIZIONE

Il Monte Rotella è una montagna isolata e di alta quota nella steppa compresa tra il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale d’Abruzzo ed è strategicamente importante per la conservazione della fauna che migra tra le due zone, utilizzando il monte Rotella e le aree vicine come corridoi.
Il percorso è un lungo anello che permette di esplorare diversi aspetti di questa montagna.
Tuttavia, il percorso è lungo, a volte monotono e scarsamente segnalato, richiedendo un buon senso dell’orientamento per individuare il sentiero.

Monte Rotella
Monte Rotella – Parco Nazionale della Majella

Difficoltà: EE
Dislivello: 1150 m
Quota max: 2129 m
Tempo di percorrenza: 5-6 ore (Andata e ritorno)
Lunghezza: 13,5 Km

INDICAZIONI PER IL PUNTO DI PARTENZA

Da Sulmona, percorrere la SS17 in direzione Roccaraso; prendere l’uscita per Rocca Pia e proseguire fino al paese.
Appena superato il cartello che indica il centro del paese, si svolta a sinistra su una strada in salita (Via Fosso capo d’Acqua) che conduce ad alcune villette.
Dopo una breve salita, all’incrocio a T si gira a sinistra.
Pochi metri dopo, sulla destra, si trova un sentiero sterrato che segna l’inizio dell’escursione.

IL PERCORSO

Il percorso si snoda dapprima su una strada sterrata e dopo 50 metri si gira a sinistra. Quando si vede un piccolo edificio e una recinzione, la strada gira a destra.
Dopo un secondo tornante (questa volta a sinistra), si arriva a un’area prativa, dove il sentiero svolta a destra.
Si prosegue dritti attraverso il prato, fino a raggiungere una zona alberata dove il sentiero torna ad essere abbastanza evidente.
Svoltate a sinistra e proseguite in salita fino a raggiungere una strada sterrata, quindi svoltate a destra.
Seguendo il sentiero di destra, si attraversa una zona boschiva e si raggiunge un prato a circa 1420 m di altitudine (1 ora), dove si incrociano due sentieri quasi invisibili.
Si ignora il sentiero di destra, in discesa, e si segue quello di sinistra fino a un fosso, che si attraversa.
Al di là del fosso, un sentiero segue i resti di una recinzione, che si utilizza per salire in diagonale fino a un varco molto evidente tra due boschi (faggeta sopra, pineta sotto).
Passando attraverso un passaggio tra due boschi, il sentiero prosegue lungo il margine superiore di una pineta per poi sbucare in un bosco di faggi, dove diventa nuovamente visibile.
Dopo un breve tratto nel bosco, si continua a salire attraverso il prato.
Segue una breve discesa sotto la faggeta, si attraversa un ripido fosso e si prosegue su un sentiero con migliore visibilità rispetto a prima, salendo sempre in obliquo.
Dopo una piacevole passeggiata si raggiunge la cima della spalla (quota 1655 m, 1 ora). Senza un sentiero evidente, si continua ad attraversare metà del pendio, mantenendo la stessa quota, per raggiungere un’ampia conca.
Si gira a destra e si sale ancora attraverso l’erba per raggiungere una sella che si affaccia su un’ampia depressione.

ULTIMO TRATTO

Dalla sella, si svolta bruscamente a destra e si sale ripidamente per alcuni metri, raggiungendo prima una zona pianeggiante e poi una cresta.
Si gira a sinistra e si sale attraverso il bosco sul lato sinistro del crinale fino a una conca erbosa, dove si gira a destra per raggiungere finalmente la cresta.
Una lunga cresta erbosa conduce a un altopiano a 1890 m, poco dopo il quale si raggiunge una marcata sella.
Oltre la sella, la cresta diventa molto più accidentata rispetto al tratto percorso in precedenza e si continua a percorrerla per un lungo tratto fino a raggiungere la vetta del Monte Rotella (2129 m).

PERCORSO DI RITORNO

Dalla vetta si inizia a scendere molto ripidamente in direzione sud-ovest, senza sentiero, affidandosi a cartelli e cimeli per indicare il percorso.
Dopo essere scesi per circa 15 metri quasi lungo la linea di massima pendenza, si inizia a scendere in direzione destra (nord-ovest) prima di raggiungere il fondo di un’ampia area alluvionale erbosa.
Seguire il fosso in discesa molto ripida e, a circa 1.810 metri di altitudine, spostarsi a sinistra e seguire il sentiero erboso che scende ad angolo e scompare nell’erba.
All’inizio si prosegue nella stessa direzione senza un punto di riferimento preciso e si punta a un edificio in pietra costruito su un piccolo piano.
Circa 50 metri prima dell’edificio, ci si ferma sul bordo del pianoro, si svolta a destra lungo un sentiero erboso molto vago e si scende in direzione nord per circa 20 metri fino a vedere alcuni cartelli che indicano i confini del parco.
Si gira a destra, si attraversa il pendio sul fianco della collina, si attraversa l’impulvio e, seguendo il cartello del parco, si scende ripidamente attraverso un campo erboso tra due boschi.
Alla fine della lingua di prato, un buon sentiero svolta a destra nel bosco.
Si prosegue utilizzando i cartelli del parco come guida e una volta raggiunto il prato a 1420 m di altitudine circa, il sentiero si ricollega alla via di salita.
Si ritorna al punto di partenza, Rocca Pia.