LECCIO – ROVERE – ROVERELLA (FAGACEAE)

LECCIO (Quercus ilex L.)

Il leccio è un albero o arbusto sempreverde, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, alto fino a 20 m con apparato radicale con fittone profondo e ben ramificato, pollonifero.
Corteccia inizialmente lisci e grigia, poi bruno scura, screpolata in placche quadrangolari.
Gemme tomentose, arrotondate.
Foglie coriacee, molto variabili nella forma e dimensioni, da lanceolate ad ellittiche, tomentose inferiormente, a margine intero o dentato, lunghe 2,5*8 cm e larghe 1,5-5; picciolo lungo 5-15 mm.
Ghiande lunghe fino a 2-3 cm, portate su un peduncolo lungo 0,6-1 cm, cupola emisferica con squame distinte e terminate da una breve punta.
Specie xerofila che si adatta a diversi tipi di terreno, rifuggendo quelli argillosi e tutte le situazioni di ristagno idrico, è specie sciafila soprattutto negli stadi giovanili, tollera l’ombreggiamento laterale da adulta.
Vegeta fra 0 e 600 m, arrivando a quote decisamente superiori solo alle esposizioni meridionali in condizioni di aridità del suolo in formazioni rupestri.
Forma popolamenti puri o la si ritrova in associazione ad altre specie mediterranee o subordinata in cenosi di latifoglie decidue.

Leccio, Quercus ilex
Leccio, Quercus ilex

ROVERE (Quercus petraea)

La Rovere è un albero deciduo, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, alto 30 m circa, con apparato radicale fittonante, ben ramificato.
Corteccia grigio-brunastra, fessurata; gemme ovoidali, chiare, glabrescenti.
Foglie obovate od oblunghe, lunghe fino a 17 cm e larghe fino a 9, profondamente lobate, con 4-6 lobi arrotondati o acuti per lato, glabre; apice arrotondato, base acuta o più o meno cordata; picciolo lungo 1-2 cm.
Ghiande sessili, ovoidi, lunghe circa 3 cm, racchiuse per 1/3-1/2 nella cupola formata da squame lanceolate, embriciate, tomentose.
Vegeta in terreni freschi e profondi, ben drenati, acidi o subacidi è esigente per l’umidità atmosferica, non tollera gelate tardive, mentre sopporta una relativa siccità del suolo.
Non soffre l’ombreggiamento, soprattutto nei primi anni di vita.
E’ presente nelle cenosi boschive fino ai 1000 m di quota.

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ROVERELLA (Quercus pubescens)

La Roverella è un albero deciduo, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, alto 20 m circa, con apparato radicale fittonante, ben ramificato.
Corteccia bruno-nerastra, profondamente solcata; gemme allungate, densamente villose.
Foglie oblanceolate, lunghe 5-10 cm e larghe 4-8, lobate, con 5-6 lobi per lato arrotondati, pagina superiore lucida, inferiore tomentosa; apice e base arrotondati; picciolo lungo 5-13 cm.
Ghianda sessile o subsessile, ovoide, lunga 1,5-2,3 cm, racchiusa per circa 1/3 nella cupola munita di squame lanceolate, tomentose.
Specie termofila, eliofila, vegeta in quasi tutti i tipi di suolo fra 0 e 1200 m.
Le spiccate caratteristiche xerofile consentono a questa specie di crescere in prossimità del mare o nelle stazioni più aride delle quote maggiori.