DESCRIZIONE
La lattuga dei boschi (Mycelis muralis) è una pianta erbacea perenne glabra, appartenente alla famiglia delle ASTERACEAE, con fusto eretto, ramificato.
Le foglie, portate da un picciolo alato di colore verde glauco, si differenziano in basali ed apicali, le prime profondamente lobate, con lobi dentati generalmente rivolti verso il basso e con la porzione terminale di forma triangolare, le seconde di forma lirata e amplessicauli.
Le infiorescenze sono costituite da lasse pannocchie con numerosi capolini di fiori ligulati di colore giallo tenue.
Il frutto è un achenio con numerose costolature, di cui 4 più marcate, dotato di pappo.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Specie euroasiatica, la lattuga dei boschi, in Italia è presente in tutte le regioni.
Vegeta da 100 a 1800 m s.l.m e predilige ambienti freschi, ombreggiati e ricchi di sostanza organica.

PARTI UTILIZZATE E PERIODO DI RACCOLTA
Le giovani foglie basali possono essere raccolte dall’inizio della primavera, nella tarda primavera-inizio estate, invece, è possibile raccogliere le foglie cauline.
Raccolte prima dello sviluppo del fusto possono essere consumate crude, si prestano ad arricchire le “insalate di vigna” con lattughe e valerianelle.
Le foglie del fusto, invece, possono essere consumate dopo bollitura.
RICETTA DELLA NONNA: Insalatina di campo
Lavare accuratamente con le altre insalate di campo (es. Lactuca, Glebionis, Tordylium, Reichardia) e condirle con un’emulsione fatta con 1 cucchiaio di aceto, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva e una presa di sale.
Aggiungere fettine di mela e pezzettini di gherigli di noce.
Servire subito.
CURIOSITA’
Il significato etimologico del suo nome generico Mycelis è di antica ed oscura derivazione, mentre l’epiteto specifico si riferisce al fatto che vive sui muri, dove infatti è possibile trovarla più facilmente.