LA MADDALENA – ARCIPELAGO – PARCO NAZIONALE

L’Arcipelago di La Maddalena, annidato in cima alla cuspide nord-orientale della Sardegna, in prossimità delle Bocche di Bonifacio, è battuto da forte maestrale e dalla corrente.
Vento e mare hanno modellato i caratteristici “tafoni“, fantasie di granito tipiche del Parco.
Oltre a Maddalena, l’isola principale, l’arcipelago è composto da altre 6 isole: Caprera, collegata alla prima da un ponte, Budelli, Razzoli, Santa Maria a nord, Spargi a ovest, Santo Stefano a sud.
In uno scenario tra i più affascinanti del Mediterraneo, si anima un universo sensazionale di luce, colori e profumi.

Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena
Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena

FLORA DEL PARCO

Sul granito prospera una macchia dominata da ginepro, corbezzolo, lentisco, mirto, erica, cisto e euforbia.
Le associazioni vegetali uniche o comunque rare sono molte: su oltre 700 specie censite, 50 sono endemiche, dallo zafferano minore alla ginestra di Corsica, dai ginepreti di Spargi, Caprera, Budelli, Santa Maria e Maddalena, all’artemisia di Razzoli.
Rosa di mare, silene, elicrisio e giglio marittimo s’insediano sulle sabbie creando suggestive e variopinte fioriture.

FAUNA DEL PARCO

Rilevante la situazione degli uccelli marini nidificanti, fra i quali si annoverano gabbiano corso, unica specie di gabbiano endemico del Mediterraneo, marangone dal ciuffo, uccello delle tempeste, berta maggiore, berta minore, gabbiano reale e sterna comune.
Ricca la fauna marina, di cui ci si limita a ricordare alcuni invertebrati protetti da convenzioni e direttive internazionali, quali la nacchera e la Patella ferruginea, e le popolazioni stanziali di cernia bruna e corvina.
La biodiversità del Parco si manifesta anche con la presenza di preziosi habitat, come praterie di Posidonia, lagune costiere, steppe salate mediterranee e dune costiere.
Un cenno, infine, ai mammiferi marini che vengono avvistati di frequente nelle acque dell’arcipelago e alle tartarughe marine che riposano sulla superficie delle acque.

LE BERTE

Nella letteratura classica, alle sirene vengono attribuiti canti meravigliosi in grado di far perdere la ragione ai marinai di passaggio.
Ma forse i richiami di cui si racconta erano semplicemente i canti delle berte maggiori (Colonectis diomedea), uccelli marini che alla sera emettono un lamento suggestivo, che può ricordare il pianto di un bambino.
Tra maggio e ottobre le isole del Parco dell’Arcipelago di La Maddalena sono una delle aree del Mediterraneo centrale utilizzate da questi volatili per nidificare.
Di giorno i genitori sono in mare a pescare, ma rientrano ogni sera in piccoli gruppi, soprattutto sulle isole di Spargiotto, Camere, Mortorio.
La terraferma è, per le berte, un semplice punto d’appoggio per costruire il nido e allevare i pulcini; una volta completata la riproduzione, prendono il largo per passare quasi tutto l’autunno e l’inverno in volo sul mare aperto.

ALCUNE ESCURSIONI

  • ARBUTICCI – CALA NAPOLETANA – PUNTA CRUCITTA
    Tempo: 1.15 ore
    Dislivello: 100 m
    Partenza: Fortificazione di Arbuticci
  • CALA PORTESE
    Tempo: 1.15 ore
    Dislivello: 40 m
    Partenza: Spiaggia di Cala Portese

CENTRO VELICO CAPRERA

La brezza che soffia sull’isola di Caprera garantisce un clima gradevole ed è ideale per gli sport della vela.
Qui opera dal 1967 il Centro Velico Caprera, fondato per iniziativa della Lega Navale Italiana e del Touring Club Italiano.
Il CVC e la sua scuola sono le strutture ideali per avvicinarsi alla vela, in questo angolo di paradiso.
Grazie ai corsi del CVC, di una o due settimane, si può crescere nella formazione velica in sicurezza, accompagnati da istruttori capaci di trasmettere passione.
La vita alla base è organizzata come quella di una barca di cui gli allievi formano un unico equipaggio.

PRODOTTI DEL TERRITORIO

E’ il pesce fresco l’elemento principale che entra in molti piatti e prodotti tipici maddalenini, che risentono anche delle tradizioni del Gallurese.
Ecco, dunque, orate, spigole, dentici, triglie e saraghi, polpi, calamari, ricci e frutti di mare cucinati in vari modi e a volte conservati sott’olio.
Con queste materie prime si cucina la zuppa alla maddalenina.
Quindi, i prodotti della terra, come gli gnocchetti sardi (“i chiusoni”), il maialino da latte arrosto e formaggi come la fischedda dolce e sà fresca, a pasta molle.
Molti i dolci tipici della gastronomia gallurese: le papassine, le seadas al miele e le formaggelle.
Infine i profumati mieli di macchia mediterranea (all’asfodelo, al corbezzolo, al cardo) e i liquori d’erbe.