ILLUMINAZIONE NELLE COLTURE IDROPONICHE

Le piante per crescere hanno bisogno di un periodo di luce e di un periodo di buio.
Nelle colture idroponiche si può fornire tutta la luce di cui le piante hanno bisogno per crescere e, di conseguenza, non hanno bisogno della luce solare. Le piante quindi necessitano del giusto tipo e quantità di luce affinché possano raggiungere il loro pieno potenziale.

Le piante sono organismi autotrofi, cioè in grado di creare nutrimento all’interno dei propri corpi che:

  • Assorbono minerali e sostanze nutritive attraverso il sistema radicale.
  • Assorbono l’acqua attraverso l’apparato radicale.
  • Assorbono l’anidride carbonica attraverso i pori delle foglie.

    Affinché una pianta combini tutti questi insieme per il cibo, ha bisogno di energia, e questo lo ottiene dalla luce tramite la sostanza chimica verde nelle sue foglie chiamata clorofilla.Le molecole di ossigeno e il glucosio vengono prodotti quando l’anidride carbonica e l’acqua vengono mescolate con la luce solare e la clorofilla. Qui il glucosio viene utilizzato per la crescita della pianta e la produzione di frutti, come sottoprodotto di questo, l’ossigeno viene rilasciato nell’atmosfera.

L’unico effetto negativo della luce solare è che non è sempre la stessa tutto l’anno e quindi d’estate le piante si concentrano sulla crescita, producono fiori e fruttificano. Mentre d’inverno le piante si concentrano maggiormente sulla conservazione dell’energia e sulla riduzione della crescita. La fotosintesi è ridotta e le foglie iniziano a perdere la loro clorofilla, ed è per questo che vediamo foglie che diventano marroni, gialle o rosse durante l’autunno.
La luce visibile cade tra le lunghezze d’onda di 390 – 700 nanometri . Le diverse lunghezze d’onda all’interno di questo intervallo producono colori diversi per l’occhio umano. Questi colori si distinguono in rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola. 

SPETTRO DI LUCE BLU

Questa luce è ricca di energia e influisce sulla crescita delle foglie che conosciamo come crescita “vegetativa” o “vegetale”. Quando le piante non ricevono abbastanza luce blu, inizieranno a indebolirsi e avranno striature gialle nelle foglie anziché verdi.

SPETTRO LUCE ROSSA

Questa parte dello spettro a bassa energia è essenziale per la fioritura e la fioritura delle piante, e se c’è una carenza in questo spettro, ci sarà una fioritura ritardata o debole.

FATTORI CRUCIALI

  1. Spettro: per la fioritura delle piante sono necessari sia il rosso che il blu.
  2. Intensità: quanta energia cadrà sulla foglia sotto forma di fotoni. Questo determina il tasso di fotosintesi e maggiore è l’intensità, maggiore è il tasso di fotosintesi.
  3. Durata: questa è la quantità di luce che una pianta dovrà affrontare durante il giorno. La luce stagionale influisce sulla crescita delle piante, quindi la modifica di questi modelli influenzerà la crescita complessiva delle piante.

TIPI DI ILLUMINAZIONE

HID (scarica ad alta intensità): queste lampade a incandescenza sono comuni per la coltivazione indoor. Emettono molto calore e ciò significa che sei limitato a quanto vicino puoi posizionarli alle piante. 

Fluorescente: questo tipo di illuminazione è più facili da gestire, producono meno calore e durano più a lungo. Il principale svantaggio di questi è che producono una luce più fredda (più blu), quindi non soddisfano tutti i requisiti di una pianta. Questo tipo di illuminazione viene utilizzato maggiormente nei sistemi di coltivazione domestici in cui vengono mescolati con altre luci di coltivazione a spettro rosso se coltivano frutti o piante da fiore.

LED: le luci di crescita a LED stanno guadagnando popolarità perché possono essere progettate per emettere luce sia all’estremità blu che a quella rossa dello spettro. Queste sorgenti luminose possono essere incluse nello stesso pannello di illuminazione, quindi non è necessario mescolare e abbinare le sorgenti luminose. Per i coltivatori indoor, questi sono i più convenienti da gestire.