DESCRIZIONE
Il Piattello (Hypochaeris radicata L.) è una pianta perenne, appartenente alla famiglia delle ASTERACEAE, munita di un robusto rizoma carnoso.
Le foglie sono sessili, raccolte in rosetta basale, appressate al suolo, lobate con lobi triangolari, consistenti e munite di peli.
Gli assi fiorali sono privi di foglie, semplici o scarsamente ramificati in alto.
Le infiorescenze sono capolini terminali con fiori tutti ligulati, di colore giallo brillante, i periferici verde-rossicci esternamente, con sparse brattee squamiformi riunite a spirale.
Il frutto è un achenio scabro, bruno, con lungo becco, munito di pappo.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Specie presente in Europa e in Caucaso, il Piattello, in Italia, è segnalato in tutte le regioni.
Vegeta da 0 a 1500 m s.l.m e predilige prati aridi, incolti, bordi stradali. E’ una specie eliofila.

PARTI UTILIZZATE E PERIODO DI RACCOLTA
Le giovani foglie possono essere raccolte nel tardo autunno fino alla primavera, prima della fioritura.
Possono essere consuamate sia cotte che crude; le radici tostate possono essere utilizzate come surrogato del caffè come quelle di Taraxacum officinalis.
RICETTA DELLA NONNA: Piattello con speck
Lavare e tagliare grossolanamente il piattello, nel frattempo fare un soffritto con olio, cipolla e speck tagliato a listarelle.
Quando la cipolla è imbiondita unire il piattello e cuocere per almeno 20 minuti a fuoco basso.
Aggiungere un pò d’acqua qualora la verdura si asciughi troppo.
Regolare di sale e aggiungere del pepe.
La preparazione può essere utilizzata come contorno o come condimento per la pasta.
CURIOSTIA’
Il nome del genere dervia dal greco hypo=sotto e Khoiros=maiale e allude all’abitudine dei cinghiali di scavare nel terreno per mangiare le radici.
Il nome della specie deriva dal latino radicatus, in riferimento al forte apparato radicale.
Si può trovare facilmente nei pascoli perché, a differenza di tutte le altre piante a carattere assurgente, essa cresce aderente al suolo (piattello) e quindi non viene brucata dagli erbivori che, mangiando le altre, la rendono ancora più visibile.