IL MASSICCIO DEL POLLINO, UN BALCONE TRA DUE MARI

L’area protetta del Parco Nazionale del Pollino è la più estesa d’Italia e regala spettacoli naturali di primo ordine, colma com’è di forme di vita rare, a volte presenti solo qui.

FLORA DEL PARCO

Sulle cime del massiccio, che conta le vette più alte del Sud Italia continentale – Serra Dolcedorme raggiunge 2267 metri – allignano in piccole colonie i pini loricati, simbolo del Parco.
La vicinanza a due mari, la varietà geologica e la ricchezza di paesaggi – si va dagli aridi ambienti mediterranei a fitte faggete, canyon spettacolari e pianori di alta quota – spiegano il grande patrimonio floristico e la presenza di numerosi endemismi, quali la genzianella del Pollino e il millefoglio del Pollino.
Meravigliose sono le fioriture di narciso, asfodelo, giglio rosso, ranuncolo e orchidea.
Splendida la peonia maschio, rara pianta erbacea perenne presente sul monte Carnara.
Nel Parco si distinguono nettamente i due versanti, quello calabrese, severo e dirupato, e quello lucano, caratterizzato da pendii più dolci.
Le foreste, altro tesoro prezioso, ospitano faggio, cerro, acero, leccio e qualche stazione residua di abete bianco.
La faggeta di Cozzo Ferriero è nella lista delle “Faggete Vetuste” riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco.

FAUNA DEL PARCO

Tra gli animali che popolano l’area protetta troviamo il lupo, con una popolazione stimata in circa quaranta esemplari, il gatto selvatico, il cinghiale, in rapida crescita, e una popolazione di capriolo appenninico della sottospecie italicus, tra le pochissime autoctone italiane.
Sono presenti anche lontra, puzzola e martora.
Fra i roditori va ricordato il piccolissimo driomio calabrese, rinvenuto, oltre che qui, in Aspromonte.
Dodici le specie di rapaci diurni nidificanti, tra cui aquila reale, lanario, falco pecchiaiolo e falco pellegrino.
E’ stato reintrodotto il grifone, oggi stanziale, mentre il capovaccaio, piccolo avvoltoio divenuto sempre più raro, è di passaggio durante le migrazioni.
Il gufo reale è il più spettacolare tra i rapaci notturni presenti.

ALCUNE ESCURSIONI…

  • MORANO CALABRO – SANTUARIO DELLA MADONNA DI POLLINO
    Tempo: 15 ore
    Dislivello: 1345 m
    Partenza: Morano Calabro
  • CAMMINATA DEL DIAVOLO
    Tempo: 1.30 ore
    Dislivello: 190 m
    Partenza: Borgo di Civita
  • SAN LORENZO BELLIZZI – COLLE MARCIONE
    Tempo: 9 ore
    Dislivello: 486 m
    Partenza: San Lorenzo Bellizzi
Ponte del Diavolo, Parco Nazionale del Pollino
Ponte del Diavolo, Parco Nazionale del Pollino

LA GROTTA DEL ROMITO

Nei pressi del fiume Lao, ai piedi di un’alta falesia, a circa 14 chilometri dal centro abitato di Papasidero, nel 1961 è stato scoperto uno dei più importanti siti preistorici di tutta Europa: la grotta del Romito.
Il ritrovamento ha dimostrato che la Calabria era già abitata in epoche remote.
Il sito custodisce le sepolture di tre coppie che risalgono a oltre 10 mila anni fa e sono disposte in osservanza di un rituale ben preciso.
Di recenti alcuni scavi hanno permesso di rinvenire i resti di una quarta sepoltura datata addirittura a 16 mila anni fa.
La grotta è stata abitata a lungo, come testimoniano gli strumenti litici e ossei e i resti degli scheletri ritrovati.
Di grande fascino il fantastico graffito di un Uro (Bos primigenius) inciso su un masso di circa 2.30 metri di lunghezza.
La figura rappresenta il bovino, oggi estinto, in proporzioni perfette.

PRODOTTI TIPICI

Oltre a numerosi formaggi caprini e ovini e ai vari tipi di paste tradizionali, sono fantastici i funghi, le conserve sott’olio e le confetture di frutta.
Nella prima categoria segnaliamo la tipica ndussa di olive, i funghi cardoncelli (Pleurotus eryngii) sott’olio, i porcini secchi, i peperoni della Valle del Sinni, gli involtini di melanzana bianca e i lampascioni, un tubero spontaneo consumato in loco sin dai primi secoli dopo Cristo.
Tra le marmellate, invece, ve ne sono di molte varietà, ottenute lavorando i frutti spontanei raccolti a mano. Come quelle di Sambuco di bosco, di more, di fragole, ma anche una “pericolosa” crema di peperoncino piccante.