IL GINEPRO (Juniperus Communis)

Dire ginepro e pensare al gin è immediato: infatti il gin si ottiene dalla distillazione delle bacche di questa profumata pianta. Le sue proprietà erano conosciute anche nell’antichità da Greci e Romani che insaporivano con il ginepro diverse ricette.

CARATTERISTICHE BOTANICHE

Il ginepro è una pianta arbustiva sempreverde di bell’aspetto ornamentale.
Molto spinoso, forma cespugli, ma, se le condizioni sono favorevoli, può diventare un alberello.
In alta montagna diventa una pianta strisciante per difendersi dai venti freddi.
Ha foglie aghiformi verdi-argentate.
I fiori giallo chiari sono piccoli, sessuati e sbocciano nella tarda primavera.
Le bacche sono originate dai fiori femminili.
I frutti del ginepro sono “galbuli” ossia bacche che restano sulla pianta per tre anni e maturando cambiano colore: dal verde al viola scuro, con riflessi argentei.
I galbuli hanno forma arrotondata, sono leggermente cerati e molto aromatici.

Ginepro, Juniperus communis
Ginepro, Juniperus communis

ESIGENZE CLIMATICHE E AMBIENTALI

Il ginepro cresce nei nostri boschi e in luoghi incolti ama però molto la compagnia di faggi, querce e castagni.
Per la sua coltivazione è adatto un terreno ben drenato, leggero, non molto umido e leggermente alcalino.

TECNICA COLTURALE

Il ginepro si può moltiplicare tanto per talea quanto per semina: da fare all’inizio dell’autunno.
In ogni caso, se dovete stabilire con certezza il sesso della pianta è meglio che procediate con la talea.
Scegliete sempre un tipo di ginepro adatto al vostro clima.
Concimate il terreno d’impianto in anticipo con del fertilizzante organico.
Nei primi due anni la pianta dovrà essere annaffiata regolarmente, in seguito, solo nei periodi siccitosi.
Concimate in autunno.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE

Raccogliete le bacche in autunno e seccatele in ambiente asciutto e ventilato, così come i profumatissimi steli.

USO IN CUCINA

Con le bacche potete aromatizzare arrosti, stufati e ripieni.

PROPRIETA’ TERAPEUTICHE

L’olio balsamico che si estrae dalle bacche è stimolante, disinfettante, digestivo e diuretico.
Potete aggiungere delle gocce d’olio essenziale all’acqua del bagno per avere un effetto tonico.
Per profumare la bocca potete masticare 2-3 bacche di ginepro al giorno.
Se avete un caminetto, bruciate i rametti di ginepro e profumerete tutta la casa.
Attenzione a non consumare infusi di ginepro se i vostri reni non sono in perfetta efficienza.

CURIOSITA’

In Germania si credeva all’esistenza di un genio femminile del ginepro, che aveva il nome della pianta.
Se questo genio veniva invocato, poteva indurre i ladri a restituire quel che avevano rubato.

AVVERSITA’ E PARASSITI

Non è soggetto a malattie o parassiti particolari.
In ogni caso, prima dell’arrivo dei mesi freddi, se le piante sono state colpite da ticchiolatura o da altre patologie fungine, potete dare un leggero trattamento con un anticrittogamico ad ampio spettro, ricordandovi di raccogliere e distruggere tutte le foglie affette dalla malattia.