IGLESIAS, COMUNE IN SARDEGNA

Nell’angolo sud – occidentale della Sardegna, ad una cinquantina di chilometri da Cagliari, sorge la storica città di Iglesias.
Ricca di bellezze naturalistiche e tradizioni culturali, antica sede vescovile della Diocesi del Sulcis, Iglesias, con il suo comprensorio, fu protagonista dell’epopea mineraria sarda. Iglesias è una cittadina di circa 28 mila abitanti situata ai piedi del massiccio del Marganai, uno dei complessi montuosi più importanti della Sardegna soprattutto dal punto di vista storico.
E’ un centro minerario commerciale ed industriale di antica origine che ha fatto della stratificazione culturale uno dei punti di forza della propria identità.
Il territorio fu frequentato sin dal neolitico antico dove fenici, cartaginesi e romani approdarono su queste coste attratti dalle cospicue ricchezze.
Una città unica nel suo genere proprio perché convivono al suo interno le testimonianze della cultura della sardità.

Faraglioni di Masua, Iglesias
Faraglioni di Masua, Iglesias

CENTRO STORICO

La cattedrale di Santa Chiara è il principale polo religioso del centro storico.
All’interno in stile gotico-catalano di grande suggestione, si associa la facciata duecentesca rivolta sulla Piazza del Municipio.
Questa bellissima cattedrale in stile romanico è stata fatta costruire dal Conte Ugolino di Donoratico della Gherardesca tra il 1284 e 1288.
Di fronte abbiamo il potere temporale con il Palazzo Comunale.
Questa struttura risale alla fine dell’ottocento però già nel 1500 e negli anni precedenti esisteva il palazzo della città.
Il cuore medievale della città era chiuso entro la cinta muraria fatta erigere nel corso della dominazione pisana, un momento florido per Iglesias che divenne il centro più importante del meridione sardo dopo Cagliari.
La città era divisa in quattro rioni, le strade le chiamavano rughe.
Una stagione che si protrasse anche con successiva dominazione catalano-aragonese che a partire dal 1324 conferì ad Iglesias il titolo di città Regia.

CHIESA DI SAN FRANCESCO

Iglesias ha tante Chiese, una delle più importanti è la Chiesa di San Francesco.
Gli abitanti della città sono stati sempre affezionati a questa Chiesa sempre officiata dai francescani che arrivarono con Alfonso D’Aragona nel 1323 quando Giacomo II manda la sua armata a conquistare la Sardegna.
La prima città che conquistarono fu Villa di Chiesa e non Cagliari, che era la capitale, perché qui c’erano le miniere d’argento, c’era la zecca che coniava le monete già dal periodo dei pisani e quindi partirono da qui.
Non lontana dalla cattedrale di Santa Chiara la bella Chiesa di San Francesco è una delle architetture gotiche catalane più intatte e significative dell’isola.
Il plesso sacro racchiude al suo interno un pregevole Retablo del Mainas risalente al 1560 e una singolare statua raffigurante una madonna incinta.
Attraversando il chiostro si percorrono le antiche vie della città, da piazza La Marmora a Corso Matteotti sino a piazza Sella, punto nevralgico dell’ossatura urbana.

ESTRAZIONI MINERARI

L’omaggio all’ingegnere minerario Sabaudo è il punto di svolta che consente di aprire il grande capitolo della tradizione estrattiva in questo angolo di isola.
Le miniere sono state sin oltre la metà del ventesimo secolo la prima ricchezza dell’iglesiente.
Oggi sono patrimonio di archeologia industriale, comprese nel parco geominerario della Sardegna riconosciuto dall’Unesco.
Il museo dell’arte mineraria ospitato all’interno dell’istituto Asproni e il museo delle macchine ne ripercorrono l’evoluzione con una raccolta di minerali, plastici, ricostruzioni di ambienti ed esposizione di macchine originali.
Un mondo che è possibile conoscere dal di dentro grazie ai percorsi guidati nei siti estrattivi di Monteponi e Nebida.
Pozzi, gallerie, case dei minatori, viaggi nel passato che permettono di esplorare anche la Laveria Lamarmora e Porto Flavia, opera che conserva intatto il caratteristico imbarco sul mare.
Porto Flavia è un porto unico al mondo sospeso proprio sul mare davanti al faraglione più alto d’Europa, il Pan di Zucchero.
E’ una testimonianza di come l’innovazione tecnologica per quegli anni fosse un unicum per la città di Iglesias e meta di tantissimi imprenditori, tantissime società che dalla Francia, dal Belgio ai Piemontesi e poi in ultimo la presenza forte dello stato hanno visto in Iglesias una potenzialità enorme proprio dal punto di vista economico.

Faraglione del Pan di Zucchero, Iglesias
Faraglione del Pan di Zucchero, Iglesias

Oggi le cose sono profondamente mutate e Iglesias si accinge a compiere un definitivo salto di qualità.
La prospettiva economica della città è sicuramente diversa da quella che l’ha sempre caratterizzata.
Da produzioni e insediamenti strettamente industriali e di attività mineraria si sta affacciando con fiducia a una prospettiva turistica che proprio valorizza la sua storia anche delle testimonianze importantissime dell’archeologia industriale.

TURISMO

E’ una città che può far vivere un turismo d’esperienza che non è il classico turismo che si vive in Sardegna.
Giunti a Iglesias si può visitare il centro storico, si possono gustare le eccellenze e i prodotti tipici della tradizione culinaria fino ad arrivare a vivere delle esperienze bellissime sui litorali che sono appunto inseriti in un contesto unico.

IL LITORALE DI IGLESIAS

Accanto alle meraviglie dell’ingegno umano spiccano le bellezze naturali del litorale iglesiente.
Dalle spiagge ai faraglioni sino alla costa scoscesa con cale incantevole e, come se non bastasse, il ricco calendario delle feste tradizionali arricchisce gli spunti del viaggio.
Dalle celebrazioni della settimana santa in forme e colori di tradizione spagnola alla manifestazione storica della settimana medievale che rievoca tra Castello Salvaterra e cinta muraria gli anni d’oro della dominazione pisana.
Naturalmente nel periodo estivo Iglesias, come tutte le città e le località turistiche della Sardegna, è una città che si presta moltissimo a vivere quotidianamente gli eventi culturali con una forte presenza di attori associativi che li promuovono e con una forte propensione ad accogliere il turista, a fargli vivere diversi tipi di esperienza.

IGLESIAS OGGI

Con il suo passato di storia secolare oggi Iglesias è una città moderna che va esplorando un nuovo modo di vivere riscoprendo una ricchezza antica quanto le miniere, la sua natura incontaminata e la sua ricchezza etnografica.
L’epoca mineraria all’epoca medievale e tutte le sue stratificazioni culturali rendono Iglesias un posto unico da visitare.