FUNGHI PORCINI


Con il nome generico di porcini vengono indicate le quattro specie della sezione Edules del genere Boletus presenti nel territorio nazionale italiano all’interno delle foreste.
Il carattere principale è il portamento massiccio del fungo, la superficie inferiore è formata da pori che in giovane età si presentano sempre di colore biancastro e a maturazione diventano gialli-verdastri.
Sul gambo si osserva, talvolta in maniera anche accentuata, un reticolo a maglie abbastanza regolari.
In base all’esemplare ritrovato questo reticolo è più o meno evidente.
La carne si presenta sempre di colore biancastro ed è immutabile al taglio.
L’odore fungino è molto gradevole.

Fungo Porcino
Fungo Porcino

QUATTRO SPECIE DEI PORCINI

Le quattro specie in questione sono Boletus Aereus, che ama i climi un pochino più caldi, Boletus Reticulatus o Aestivalis, Boletus Edulis e Boletus Pinophilus o Pinicola.

BOLETUS AEREUS

Boletus Aereus deriva il suo nome dal fatto di avere il colore del cappello che ricorda vagamente il bronzo.
Nasce in ambienti termofili, dalla macchia mediterranea sino alla media collina, intorno ai 1.200 metri di quota.
Tra i quattro porcini della sezione Edules è quello che ha il profumo più intenso in assoluto.
Lo troviamo dalla fine del mese di aprile sino a novembre inoltrato, dicembre sulle isole.

BOLETUS RETICULATUS O AESTIVALIS

Boletus Reticulatus o Aestivalis deve il suo nome “Aestivalis” dal fatto che nasce spesso durante la stagione estiva, “Reticulatus” perché sulla cuticola vellutata presenta un reticolo finissimo che poi con l’età tende ad allargarsi.
Tra i quattro Boleti della sezione Edules è quello che ha peso specifico minore.
Lo troviamo dopo i temporali e dopo buone precipitazioni a partire dalla fine del mese d’aprile fino a novembre inoltrato sia in boschi di macchia mediterranea che collinari, di castagno, faggio sino ai boschi di abete bianco in alta montagna e persino in micro selva alpina sopra i 2000 metri di quota.

BOLETUS EDULIS

Boletus Edulis significa “fungo commestibile”, il più diffuso nei boschi del nostro territorio.
Lo troviamo dalla macchia mediterranea sino all’ambiente di micro selva alpina a 2.500 metri di quota.
Durante la stagione estiva solitamente legato ai boschi di abete rosso, abete bianco e faggio in areale montano-alpino-appenninico e piano piano la sua quota discende sino nei castagneti, ai boschi di querce e anche occasionalmente nella macchia mediterranea dove spesso e volentieri si trova nei pressi dei corbezzoli nel mese di dicembre.
Tra i quattro porcini e il più frequente, panciuto, carnoso e con un reticolo, tra i quattro, il più accentuato in assoluto.

BOLETUS PINOPHILUS O PINICOLA

Ed infine Boletus Pinophilus o Pinicola amico dei pini significherebbe in latino, ma in verità questo fungo è molto diffuso anche nei boschi di castagni, di faggio, in areale appenninico e submontano-alpino.
In areale alpino lo troviamo prevalentemente sotto abete rosso, abete bianco e foreste di pino silvestre e pino mugo fino a 2.200 metri di quota.
Tra i quattro porcini della sezione Edules è quello che raggiunge le dimensioni maggiori ed il peso specifico più elevato in assoluto.
Il colore del cappello e molto tipico e ricorda quello della buccia delle vinacce quando vengono pigiate per il vino.
Non è molto facile riuscire a trovare tutte e quattro le specie insieme, si può riuscire in boschi misti di faggio e castagno in areale appenninico solitamente nei mesi autunnali ed occasionalmente anche nei periodi prossimi alla stagione estiva. sezione ii iii iv porcini