FAGACEAE: CASTAGNO – FAGGIO

IL CASTAGNO

Il Castagno (Castanea sativa Mill.) è un albero deciduo appartenente alla famiglia delle Fagaceae, a chioma globosa, alto fino a 40 m, minore e pollonante se ceduato.
L’apparato radicale è espando e robusto.
Corteccia solcata longitudinalmente su esemplari giovani e poi a spirale antioraria negli individui maturi.
Gemme ovoidali, glabre, rossastre.
Foglie semplici, alterne, oblungo-lanceolate o ellittiche, lunghe fino a 25 cm e larghe 4-8, acuminate, dentate, con denti terminati da un prolungamento setoloso, densamente pubescenti quando giovani e poi glabre, con ghiandole giallastre sulla pagina inferiore; picciolo lungo 1-3 cm.
Fiori diclini su piante monoiche, gli staminiferi con perigonio verdastro, riuniti in amenti eretti o ascendenti, con 10-12 stami; fiori pistilliferi riuniti in dicasi 3flori.
Il frutto è una noce (castagna).
La cupola spinosa racchiude completamente 1-3 castagne ed a maturità deisce in 4 valve, comunemente viene chiamata riccio. Fiorisce in primavera.
Specie caratteristica dell’orizzonte submediterraneo, è uno dei principali elementi dei boschi mesofili di latifoglie decidue.
E’ altresì ampiamente coltivata per il legname e per il frutto.
Vegeta bene solo in terreni profondi, sciolti e freschi, fino a i 1200 m, rifugge i ristagni idrici ed il calcare, è moderatamente eliofila, teme le gelate tardive.

Castanea sativa
Castanea sativa, Fagaceae

IL FAGGIO (Famiglia: Fagaceae)

Il Faggio (Fagus sylvatica L.) è un albero deciduo, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, alto fino a 40 m; apparato radicale inizialmente fittonante poi espanso con numerose radici secondarie ben approfondite.
Corteccia liscia, grigio scura sul tronco e grigio chiara, lucida e lenticellata sui rami.
Gemme allungate, rossastre.
Foglie semplici, alterne, ovato-ellittiche, lunghe 3-10 cm e larghe 2.5-4.5, intere o crenate, ondulate, base arrotondata, apice acuto, talora ottuso, glabre eccetto che per i ciuffetti di peli rossastri agli angoli delle nervature e brevi ciglia sul margine negli stadi giovanili; picciolo lungo 0.3-1.5 cm.
Le foglie della parte apicale sono più spesse di quelle della parte basale e vengono emesse in un secondo momento rispetto a queste.
Fiori declini su piante monoiche; gli staminiferi riuniti in amenti lunghi fino a 2 cm, i pistilliferi in dicasi biflori.
Cupola legnosa con brevi aculei erbacei ricurvi che a maturità deisce in 4 valve, liberando 2 noci rossastre dette faggiole.
Fiorisce in primavera.
Specie del piano montano, necessita di elevata umidità atmosferica, vegeta in terreni freschi e profondi, ben drenati, ben sopporta l’ombra soprattutto negli stadi giovanili.
Cresce fra i 600 e i 1300 m sulle Alpi, fra i 900 e i 1700 m in Appennino, qui forma cenosi pressoché pure, ma ciò in dipendenza dalla pressione selettiva operata dall’uomo.

Fagus sylvatica
Fagus sylvatica, Fagaceae
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