Cervo, Abruzzo

Il Cervo (Cervus elaphus) è un ungulato di medie-grandi dimensioni con spiccato dimorfismo sessuale, nel maschio si sviluppa il palco che annualmente perde e riforma in primavera, mentre è assente nella femmina.  
 

HABITAT

 Questo imponente erbivoro predilige boschi con radure ed arbusti.
Frequenta una vasta gamma di habitat, la stessa popolazione può utilizzare ambienti diversi nel corso del ciclo annuale. In montagna, durante l’estate, si spinge oltre il limite superiore del bosco, nelle praterie alpine,  mentre nei periodi invernali scende nei fondovalle. La vita in natura dei cervi si aggira intorno ai 15 anni.  
Non è difficile osservare cervi al pascolo nelle ore meno assolate della giornata. Negli ultimi anni molti cervi sono diventati assai confidenti, spingendosi fin dentro i centri abitati  dove non è difficile vederli anche di giorno nei giardini o nei pressi delle strade.  
Tra i paesi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Villetta Barrea è, probabilmente, quello in cui è più facile imbattersi in cervi e cerbiatti in libertà senza doversi spingere sulle alture più impervie.
La popolarità dei Cervi che si aggirano il paese è il riflesso della fama guadagnata nel corso degli anni da Oreste (E’ il nome che gli abitanti hanno dato al cervo pioniere di Villetta Barrea).

COSA MANGIA

E’ un erbivoro,  i cervi si nutrono di erbe, germogli, di foglie, ma anche di delle cortecce, degli arbusti secchi e delle radici scavate a colpi di zoccolo. I cervi  erano completamente scomparsi nelle vallate del Parco.  Essi furono reintrodotti negli anni settanta e adesso popolano in gran numero le foreste.