LA CAROTA

VARIETA’ E RIPRODUZIONE

Tra le cultivar più importanti di carota (Daucus carota) ricordiamo la Nantese, medio precoce, la Nandor a radice mezza lunga, la Tonda di Parigi, medio-precoce, la Saint Valery tardiva. La riproduzione avviene per seme.

Carota
Carota

CLIMA E TERRENO

La carota predilige i climi temperati e freschi. I terreni migliori sono quelli sabbiosi nei quali essa può approfondire il fittone carnose. I terreni argillosi sono poco indicati e nel caso il nostro orto avesse una tale struttura potremo ammendarla con l’aggiunta di terricciati e letame. Sono assolutamente da escludere i terreni sassosi in quanto deformano la radice.

SEMINA, RACCOLTA E CONSERVAZIONE

Come accennato esistono varietà precoci, semi-precoci e tardive il che ci consente di disporre di carote fresche per tutto l’arco dell’anno. Le varietà precoci vengono seminate in febbraio-marzo e raccolte in primavera. Quelle semi-precoci vengono seminate in aprile-maggio e raccolte a fine estate-inizio autunno. Le varietà tardive vengono seminate da agosto ad ottobre e raccolte in inverno.
La semina avviene a spaglio o a file ad una profondità di 1 cm. La distanza tra le file sarà di 20-25 cm e di 6-7 cm sulla fila.
La raccolta si esegue quando la radice ha raggiunto una lunghezza apprezzabile e presenta una polpa croccante.
La conservazione si pratica all’aperto o in contenitori. La radice intatta viene stratificata con sabbia senza porla a contatto con altre radici. Per una corretta conservazione bisogna garantire con fori o altri accorgimenti una ventilazione sufficiente.

CONCIMAZIONI E CURE COLTURALI

Va effettuata una concimazione con letame maturo 4-5 mesi prima della seminagione, altrimenti il letame interrato di fresco causa biforcazioni alla radice. Il terreno deve essere lavorato profondamente per facilitare la penetrazione in profondità delle radici. Le cure colturali prevedono innaffiature nelle colture estive. Le scerbature e le zappature sono particolarmente importanti. Infatti le crucifere crescono piuttosto lentamente e quindi nei primi mesi sono esposte alle insidie delle erbe infestanti che possono sopraffarle.
Tra le altre cure colturali ricordiamo la rullatura dopo la semina e il diradamento da effettuarsi dopo l’emissione della quarta foglia.

Carota
Carota

AVVERSITA’

Oltre che da lumache, topi e talpe, le carote sono attaccate da parassiti animali e da crittogame. Tra i parassiti animali ricordiamo la mosca delle carote la quale depone le uova sulla pianta; da esse nascono le larve che penetrano nelle radici compromettendo il raccolto.
Si combatte spargendo sul terreno fuliggine dopo la pioggia, oppure trattando la pianta con una miscela di 30 ml di paraffina liquida diluita in 5 l di acqua. In caso di gravi attacchi useremo prodotti chimici a base di dimetoato.
Altri parassiti sono il grillotalpa, gli afidi e il ragno rosso.
Tra le avversità crittogamiche citiamo la peronospora, la cercospora e l’alternaria. Della ruggine ricordiamo che si manifesta con macchie brune sulle radice le quali sviluppano sul terreno delle formazioni di spore rossastre. La lotta consiste nell’abbruciare le radici colpite e nel trattare il terreno con due parti di zolfo ed una di calcio.
Inoltre bisogna evitare di coltivar carote nello stesso appezzamento per un numero ragionevole di anni.