Bormio (SO) si trova nel cuore delle Alpi, a 1225 metri sul livello del mare, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.
Il borgo fa parte della Comunità Montana Alta Valtellina ed è circondato dalle vette del gruppo Ortles-Cevedale, inoltre, è una nota e rinomata località turistica anche grazie al comprensorio sciistico che ha ospitato tra l’altro i campionati di sci nel 1985 e nel 2005.

GIARDINO BOTANICO ALPINO “REZIA”
A Bormio la natura si esplora non solo all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio bensì anche al giardino botanico alpino “Rezia” da sempre un punto di riferimento per la riproduzione di specie rare in via di estinzione nonché fonte di divulgazione scientifica.
Sorge su una precedente cava ricoperta da materiale alluvionale portato dai fiumi circostanti e poi concimato proprio per arrivare a coltivare un totale di circa 2.500 specie vegetali, delle quali 1400 essenze autoctone le altre specie provengono da gruppi appenninici, montuosi, europei, extra-europei, artici e antartici.
Questo giardino rappresenta un buon punto di partenza per la scoperta del Parco Nazionale dello Stelvio.
IL BORGO
l nome Bormio sembra derivare con tutta probabilità dal termine gallico “Bhor” che significa sorgente calda. Infatti Bormio oltre ad essere nota per lo sci è anche rinomata per le sue terme già citate dagli antichi romani: Plinio il vecchio e Cassiodoro furono i primi a elogiarne le qualità terapeutiche delle acque termali.
Le acque di Bormio sono classificate come ipertermali solfato-alcalino-terrose con tracce di radioattività rade. Esse sgorgano da nove sorgenti diverse situate a differenti altitudini comprese tra i 1280 e 1.421 metri sul livello del mare sulle pendici di dolomia del Monte Reit.
TERME DI BORMIO
A quattro chilometri dal centro città presso Bagni di Bormio, frazione di Premadio situata nel comune di Valdidentro nell’alta Valtellina, si trovano le più antiche terme: i bagni vecchi circondati da boschi di pini e di abete, più in basso si trovano i bagni nuovi mentre in città è stato costruito il più recente complesso di Terme di Bormio.
Bormio nel medioevo fu sede dell’omonimo Contado. Durante i primi secoli dell’anno mille il paese era ricco e vivace anche dal punto di vista culturale perché grazie alla sua posizione strategica attraeva rotte commerciali dal nord al sud dell’Europa, cosa che ne fece per circa 700 anni una democrazia comunale al centro delle Alpi.
Ai piedi della Torre Comunale si apre lo spazio principale del centro abitato ovvero Piazza Cavour sulla quale prospetta la Collegiata di San Gervasio e Protasio e al centro della piazza il Kuerc.
Il Kuerc risale al XIV secolo nel pieno del periodo dell’autonomia Bormina. Questo era il luogo in cui si tenevano le adunanze e si amministrava la giustizia: sulle sue colonne infatti venivano affissi i decreti delle sentenze.
La Torre degli Alberti è realizzata in pietra grigia a vista e risale al XIII secolo. Nel 1493 ospitò Bianca Maria Sforza, mentre nel 1496 Ludovico Il Moro e nel 1623 Leopoldo Quinto d’Austria.
Nel 1797 Bormio perse l’autonomia ed entrò a far parte della Repubblica Cisalpina seguendo quindi le sorti dello Stato italiano.
La prima guerra mondiale vide Bormio e le zone dello Stelvio proiettate direttamente in prima linea. Oltre 40 chilometri di fronte e a un’altezza media di circa 3000 metri sul livello del mare soldati italiani ed austriaci si combatterono aspremente.
PRODOTTI TIPICI
Tra i primi piatti più apprezzati figurano i pizzoccheri, gli sciatt e la polenta taragna; tra i salumi la bresaola, i violini di capra, la slinziga; tra i formaggi tipici lo scimudin, il casera ed il bitto; tra i secondi la carne di cervo e di capriolo; tra i dolci la bisciola.
Se vogliamo parlare di bevande in questo caso oltre ai vini tipici peculiari della Valtellina ricordiamo l’amaro Braulio, caratteristico di queste zone con il quale ci si può sbizzarrire nella creazione di numerosissimi dolci. Un’altra chicca da provare è la birra Stelvia.