CARATTERISTICHE BOTANICHE
E’ una pianta appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae.
Contrariamente alla bieta da taglio, di questa varietà si coltiva e si consuma la radice, ovvero la classica barbabietola che si fa cuocere in acqua o al forno.
ESIGENZE CLIMATICHE E AMBIENTALI
Il clima che più le si addice è quello temperato.
Ama terreni di medio impasto, neutri tendenti al basico, freschi, profondi ben drenati, privi di ristagno d’acqua.

SEMINA E MESSA A DIMORA
Potete seminare la Barbabietola rossa a spaglio e a righe, però al Sud seminate direttamente nell’orto in autunno e al Nord da fine febbraio a maggio, a una profondità di circa 3 cm.
Le piantine devono essere distanziate sulla fila a 20 cm l’una dall’altra e le file a 40 cm di distanza tra loro.
IRRIGAZIONE
Il consiglio è quello di lasciar fare la natura.
Se però si verifica un periodo di siccità , irrigate badando però a farlo assai prima della raccolta per non causare la rottura del fittone.
CONCIMAZIONE
Qualche mese prima di seminare, distribuite nel terreno, non in superficie, 2q/m² di letame maturo a 30-40 cm di profondità .
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Le barbabietole si raccolgono con il terreno ben asciutto e quando hanno raggiunto le giuste dimensioni: questo accade circa due mesi dopo la semina.
USO IN CUCINA
Solitamente si mangiano cotte, ma se ne avete voglia, provate a tagliarle a julienne e conditele con sale, olio e limone, oppure con la maionese.
Sono ottime anche grattugiate nelle insalate.
Cotte sono buone con l’olio, oppure in vinaigrette con uova sode e soncino.
Infine, se vi piace, potete cucinare il bortsch, una zuppa russa con barbabietole, brodo di gallina e panna.
PROPRIETA’ TERAPEUTICHE
La Barbabietola favorisce la secrezione dei succhi gastrici, stimola lo svuotamento della cistifellea favorendo l’afflusso della bile nell’intestino.
E’ depurativa, remineralizzante, ricostituente e antisettica.
E’ scongeliata ai diabetici.