ASPARAGO – ASPARAGUS OFFICINALIS

CARATTERISTICHE BOTANICHE

L’Asparago fa parte della famiglia delle Liliacee ed è una pianta erbacea perenne con rizoma sotterraneo chiamato zampa.
Dalla zampa ogni anno spuntano i germogli chiamati turioni, ovvero la parte edibile della pianta.
I turioni si raccolgono ancora giovani, appena spuntati, altrimenti diventano legnosi, trasformandosi in steli con foglie, fiori e frutti.
Si tratta di una pianta dioica, ciò vuol dire che ha fiori tanto maschili quanto femminili su due piante differenti.
E’ una pianta che dà ottimi frutti, ma dopo qualche anno, di solito tre, dalla semina.
In compenso può essere produttiva anche per 15 anni.

VARIETA’

Le caratteristiche che distinguono tra loro varietà di asparagi sono il colore del turione e il calibro.
Infatti, chi non ricorda di aver gustato asparagi finissimi, un po’ duri e leggermente forti di sapore oppure asparagi più grossi, morbidi e dolci?
E non solo, perché esistono asparagi dal turione viola, come gli Argenteuil e i napoletani, oppure quelli bianchi, come i Bassano o i Cesena e i Mary Washington, caratterizzati da turioni verdi: davvero una gamma insospettabile di colori!

Asparago - Fam: Liliacee
Asparago – Fam: Liliacee

ESIGENZE CLIMATICHE E AMBIENTALI

L’Asparago è una pianta rustica che sopporta bene sia il caldo sia il freddo, mentre teme il ristagno d’acqua; predilige quindi terreni sciolti e fertili, meglio se sabbiosi e calcarei.

SEMINA E MESSA A DIMORA

Il consiglio è di acquistare le radici o zampe già pronte all’impianto, presso un vivaio, ma se preferite potete procedere con la semina.
All’inizio della primavera, acquistate presso il consorzio agricolo dei semi di buona qualità e piantateli nel semenzaio in file distanti 20 cm e alla profondità di 1 cm.
A un mese dalla nascita, diraderete le piantine, tenendo su ogni fila una piantina ogni 10-12 cm.
Nello stesso periodo dovrete eliminare le erbacce, zappettare intorno alle giovani piante senza danneggiare le radichette delicate e annaffiare.
L’anno dopo, tra la metà di febbraio e la fine di aprile, le zampe per impiantare la vostra asparagiaia saranno pronte.
N.B. Si possono seminare anche nel mese di Dicembre.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE

Nel terzo, sospirato anno, potete iniziare a raccogliere i vostri asparagi, verso aprile per circa 30-40 giorni.
Asportate i turioni delle dimensioni giuste con un coltello dalla lama a paletta.
Dopo averli liberati dalla terra, si conservano in frigorifero per qualche giorno.
Si possono sbollentare e mettere in freezer, dentro gli appositi sacchetti, per gustarli fuori stagione.

USO IN CUCINA

Gli asparagi di solito si mangiano lessati o cotti al vapore, conditi con salse di vario genere e maionese.
Cuoceteli il meno possibile per non disperderne i valori nutritivi: come sapete le vitamine con il calore si volatilizzano.
Gli asparagi sono eccellenti anche ripassati in padella e conditi con una grattata di tartufo e magari accompagnati da un uovo fritto.
Ottimi in risotti o gustose pastasciutte.

PROPRIETA’ TERAPEUTICHE

Gli asparagi sono eccellenti perché sono magrissimi e quasi privi di zuccheri, in più hanno doti protettive e stimolanti per il nostro organismo.
Sono ricchi di vitamina C e di acido folico necessario per la moltiplicazione cellulare e la sintesi di nuove proteine.
Sono ricchi di carotene e di vitamina B.
Gli asparagi fluidificano il sangue, contengono minerali in quantità e stimolano le funzioni intestinali.
Sono diuretici e depurativi, ma controindicati per chi soffre di gotta o calcoli urinari.