ALLORO (Laurus Nobilis), famiglia: Lauracee

CARATTERISTICHE BOTANICHE

Si tratta di un sempreverde perenne che può essere sia un piccolo cespuglio sia un albero alto anche 10 metri.
Il nome “Alloro” deriva dal celtico laur che significa “verdeggiante”.
Le sue foglie sono ovali, lunghe fino a 10 cm, verde scuro brillante sopra e più chiare sotto con gli orli ondulati e un forte odore tipico della specie.
I fiori sono piccoli e gialli.
I frutti sono piccole bacche nere, lucide.

ESIGENZE CLIMATICHE E AMBIENTALI

Ama il clima caldo, preferisce vivere in pieno sole, al riparo dal vento.
Il terreno migliore è ricco, umido e ben drenato.

TECNICA COLTURALE

Prelevate una talea di 10 cm in tarda estate e ponetela in un cassonetto ben riscaldato e molto umido.
Trapiantate quando la piantina sarà abbastanza cresciuta in piena terra.
Attenzione alle gelate: se vivete al Nord, tenete la piantina in casa sino alla primavera.

Alloro
Alloro

RACCOLTA E CONSERVAZIONE

Potete raccogliere le foglie per tutto l’anno.
Quelle estive sono un po’ più intense nel profumo e nel sapore.
Le bacche invece vanno raccolte in ottobre-novembre.
Fate essiccare le foglie all’ombra in una stanza areata e i frutti nel forno a bassissima temperatura.
Poi conserverete il tutto in vasi di vetro a chiusura ermetica.

USO IN CUCINA

Si usa negli stufati, negli arrosti, in minestre e salse, in aggiunta a marinate, baccalà, ripieni, selvaggina e pesce lesso.

PROPRIETA’ TERAPEUTICHE

Aromatiche, aperitive, digestive, stimolanti, leggermente antisettiche.
Tenete presente però che solo l’alloro da cucina è commestibile, gli altri sono velenosi.