AGRICOLTURA BIOLOGICA

L’Agricoltura Biologica è un metodo di produzione agricolo che è nato verso la fine degli anni 70, primi anni 80 nel mondo occidentale da movimenti di agricoltori, tecnici e anche consumatori che avevano l’ambizione di rivoluzionare in qualche modo il metodo di approccio all’agricoltura puntando verso il sistema ecosostenibile più rispettoso delle risorse e dell’ambiente.

I primi movimenti dell’agricoltura biologica si riconoscono nell’ IFOAM che sostanzialmente è la Federazione Internazionale dei Movimenti dell’Agricoltura Organica, un’organizzazione che in qualche modo riunisce tutti i movimenti del biologico a livello mondiale, che esiste tutt’oggi ed è la principale istituzione e punto di aggregazione per gli stakeholder del settore.
Nelle fasi iniziali fu proprio IFOAM che definì i principi base a partire dai quali si sono sviluppati sia i sistemi volontari di certificazione e controllo che si sono diffusi inizialmente nel settore e sia le norme nazionali che poi pian piano si sono imposte nei diversi mercati dove le produzioni biologiche si sono diffuse e dove il consumo di questi prodotti si è notevolmente incrementato e ampliato proprio al fine di uniformare i sistemi di produzione, regolare la concorrenza e far sì che i produttori in qualche modo producessero seguendo le stesse regole e quindi alle stesse condizioni e favorendo anche mutuo riconoscimento del prodotto nei diversi mercati a livello mondiale.

Uno dei principi base dell’agricoltura biologica è quello di mantenere, conservare e incrementare la fertilità del terreno attraverso delle pratiche agronomiche corrette in rispetto dei giusti equilibri naturali, della scelta delle giuste varietà e delle colture da inserire nel terreno attraverso l’incorporazione di letame e sostanza organica.

COSA E’ CONCESSO E COSA E’ VIETATO IN UN REGIME DI AGRICOLTURA BIOLOGICA

L’agricoltura biologica esclude l’impiego di concimi chimici e fitofarmaci. Preserva la fertilità del terreno rispettandone le caratteristiche utilizzando le tecniche agronomiche della rotazione e impiegando fertilizzanti di tipo naturale. Vieta l’impiego degli organismi geneticamente modificati.
Le leggi sono abbastanza severe e prevedono il controllo di tutte le fasi dalla produzione alla trasformazione e infine commercializzazione del prodotto. Il Ministero delle Polite Agricole, Alimentari e Forestali effettua tutti i controlli necessari e l’etichetta di ogni prodotto deve indicare tutte le informazioni necessarie e verificare l’origine biologica.

ETICHETTA DI AGRICOLTURA BIOLOGICA

Un consumatore può riconoscere un prodotto biologico da uno non biologico semplicemente leggendo bene l’etichetta. Un prodotto biologico deve riportare in etichetta l’indicazione “Bio” e anche il logo dell’agricoltura biologica; saranno riportati gli ingredienti ma anche tutte le indicazioni relative ai controlli che sono stati effettuati sul prodotto.
Per poter mettere l’etichetta proveniente da agricoltura biologica devono essere rispettate numerose regole: innanzitutto almeno il 95% degli ingredienti deve essere di origine biologica certificata e la parte restante deve essere composta da ingredienti autorizzati. Nel caso invece in cui il 70% degli ingredienti è di origine biologica certificata e la restante parte è composta da ingredienti autorizzati, i prodotti devono riportare la scritta ” 70% da agricoltura biologica”.
Gli ingredienti di origine non agricola come additivi, aromi, sostanze minerali, vitamine etc.. devono essere autorizzati e soprattutto ci deve essere l’indicazione che il prodotto è stato ottenuto senza l’impiego di organismi geneticamente modificati.

AGRICOLTURA BIOLOGICA E PRODUZIONI ANIMALI

Gli animali devo essere allevati nel rispetto dello loro esigenze naturali; possono muoversi liberamente anche se si trovano all’interno di un box ma devono avere un accesso all’esterno. Vige il divieto assoluto di allevamento intensivo, allevamento in gabbia e allevamento in batteria. La riproduzione deve avvenire in maniera naturale e non in maniera forzata, è vietato l’utilizzo di farmaci e sostanze che favoriscono la crescita o che stimolano l’appetito.
L’alimentazione deve essere costituita da foraggi e mangimi biologici ottenuti per almeno il 50% all’interno dell’azienda. Sono invece autorizzate le vaccinazioni obbligatorie per legge.

I prodotti biologici si possono trovare presso gli eco-shop o anche in reparti di supermercati in cui i consumatori possono acquistare prodotti sani e di natura biologica. In ogni caso l’etichetta ci aiuta a capire se il prodotto che abbiamo di fronte è di origine biologica.