ACERO CAMPESTRE
L’acero campestre ( Acer campestre L.) è un albero deciduo, appartenente alla famiglia delle aceraceae, a chioma arrotondata, alto fino ad 8 m, occasionalmente può arrivare a 20 m; corteccia bruno-grigiastra, fessurata e desquamante in placche.
Gemme rossastre con squame cigliate nella parte apicale; getti bruni, finemente pubescenti.
Foglie palmate, 5-lobate, lunghe 5-8 cm e larghe fino a 10-12, gialle in autunno, glabre o debolmente pubescenti sulla pagina inferiore, lobi interi o debolmente lobati, acuti o arrotondati gli inferiori, base cordata.
Picciolo lungo 4-10 cm, secernente latice quando tagliato.
Fiori verdi, portati in corimbi eretti, pubescenti.
Samare con ali divergenti di 180°, pubescenti o glabre nella var. leiocarpum. Fiorisce in primavera.
Specie eliofila, moderatamente termofila, dei boschi di latifoglie mesofile, predilige suoli profondi e ben dotati di sostanza organica, vegeta fino ad 800 m di quota, eccezionalmente in Sicilia può superare i 1500.

ACERO MINORE
L’acero minore (Acer monspessulanum L.) è un albero o arbusto deciduo, alto fino a 15 m, con apparato radicale fascicolato e profondo.
Corteccia scura, fessurata longitudinalmente.
Gemme rossastre, con squame a margine ciliato; getti glabri, lenticellati.
Foglie coriacee, trilobate, con lobi ovato-acuminati, a margine intero, lunghe 3-5 cm e larghe 4-6, base più o meno cordata, lucide di sopra e spesso glaucescenti inferiormente; picciolo lungo 3-5 cm.
Fiori gialli, portati in corimbi inizialmente eretti, poi penduli.
Samare rosse, con ali quasi parallele fra di loro.
Fiorisce in primavera.
Specie eliofila e termofila dei boschi di latifoglie, vegeta in tutti i tipi di suolo, anche in condizioni di aridità, fra 0 e 1000 m.
ACERO NAPOLETANO
L’acero napoletano (Acer opalus Mill.) è un albero deciduo, alto 10-15 m, con apparato radicale espanso e profondo.
Corteccia grigio-brunastra. Gemme ovoidali, rossastre e pubescenti; getti glabri.
Foglie palmate, con 5 lobi grossolanamente seghettati, lunghe 10-14 cm e larghe 12-18, di colore verde scuro superiormente e tomentose inferiormente, rossastre in autunno, base cordata; picciolo lungo circa quanto la lamina.
Fiori giallastri, portati in corimbi inizialmente eretti, poi penduli.
Samare con ali curve, divergenti di 90° o meno.
Fiorisce in primavera.
Specie termofila ed eliofila dei boschi misti di latifoglie, estendendosi anche alla faggeta, vegeta su suoli profondi e ricchi a quote comprese fra 0 e 1300 m.
Tollera aridità estiva e basse temperature invernali.